Le più belle attività di ispirazione montessoriana 0-6 per aspettare insieme la Pasqua

In tutto il mondo l’uovo è simbolo di vita e rinascita, per questo è tradizionalmente associato alla Pasqua.

Qui di seguito troverete sei semplici ma formative attività di ispirazione montessoriana 0-6 in cui l’uovo è il protagonista.

Dai 4 mesi: Uova sensoriali

Materiale occorrente: uova in plastica da riempire , materiali vari (riso, pasta, sale grosso, farina, legumi).

Un materiale semplice da preparare che sfrutterete non solo nel periodo di Pasqua.

Inserite i materiali che avete scelto nelle uova e sigillatele con abbondante colla a caldo e del nastro adesivo.

Dai 4 mesi potete appenderle alla palestrina per essere osservate e “colpite” dal vostro bimbo. Dai 5 mesi potete metterle in un cestino e lasciarle a disposizione per essere esplorate. Il loro suono catturerà la sua attenzione stimolando il movimento e una prima discriminazione dei suoni.

uova sensoriali

Dai 18 mesi: Caccia alle uova

Materiale occorrente: Uova (a seconda dell’età del bambino potete decidere se usarle crude o sode), un cestino per ciascun bambino.

In giardino nascondete le uova tra l’erba e le foglie dei cespugli. Invitate i bambini a cercarle e raccoglierle nel loro cestino cercando di non romperle. Questa attività motoria richiede coordinazione e concentrazione: trasportare le uova con un cestino senza farle cadere può rivelarsi una bella sfida per i più piccini!

Per i più grandi la caccia alle uova si può evolvere in una vera e propria caccia al tesoro aggiungendo indizi nascosti da trovare, rebus e indovinelli da risolvere.

Dai 24 mesi: Sbucciare le uova sode

Un’attività Montessori di vita pratica per allenare la motricità fine, la coordinazione oculo-manuale e la concentrazione.

Materiale occorrente: Un vassoio contenente un uovo sodo nel portauovo, una ciotolina dove riporre il guscio, un cucchiaino

uova sode

Chiedete al bambino se ha voglia di aiutarvi a cucinare. Sedetevi vicino a lui, possibilmente alla sua destra, e con movimenti lenti mostrategli come incidere il guscio con il cucchiaino dando un colpo secco sulla superficie dell’uovo.

Con la presa a pinza afferrate un pezzetto di guscio, alzatelo e posatelo nella ciotolina. Invitate il bambino a provare e continuare il lavoro.

Dai 30 mesi: Seminare piantine nei gusci delle uova

Materiale occorrente: gusci delle uova, cartone delle uova, terriccio, semi (quelli che preferite. I più semplici da far germogliare sono: lenticchie, fagioli, erba, mais), uno spruzzino con acqua.

Pasqua è sinonimo di rinascita, quale momento migliore per restare incantati dalla potenza della vita che esplode da un piccolo semino amato e curato?

Quando utilizzi le uova per cucinare cerca di romperle vicino all’estremità superiore in modo che la parte inferiore resti intatta. Lava i gusci con acqua e sapone e poi falli bollire in una pentola con acqua per qualche minuto.

Invita il tuo bambino a travasare del terriccio nel guscio utilizzando un cucchiaino. Aggiungete i semi e inumidite con lo spruzzino poi sistemate i gusci nell’incarto delle uova e posizionatelo in un punto della casa dove possano ricevere la luce necessaria.

Bagnatele e curatele insieme ogni giorno osservandone la crescita.

Una volta che le piantine saranno germogliate potrete trapiantarle in piena terra o in vasi più capienti semplicemente schiacciando delicatamente il guscio in modo che le radici possano espandersi.  Il guscio donerà sostanze nutritive al terreno.

Dai 36 mesi: Il ciclo di vita della gallina

L’uovo e il pulcino sono simboli legati alla Pasqua perché rappresentano la vita e la rinascita, tuttavia, per i bambini piccoli che faticano a comprendere il valore spirituale di questi simboli, può rivelarsi molto affascinante approfondire questi temi dal punto di vista scientifico.

Può essere un’ottima occasione per organizzare un pomeriggio in fattoria per osservare galline, galli, pulcini e uova poiché nulla rimane impresso nella mente del bambino come le cose che vive e di cui ha esperienza diretta.

A casa possiamo invece allestire un piccolo angolo tematico arricchendolo con:

Dai 36 mesi: Colorare le uova con i coloranti naturali

Materiale occorrente: Uova dal guscio bianco sode, verdure e spezie per realizzare il colorante naturale (Cavolo rosso= blu, curcuma = giallo/arancione, barbabietola = rosa, spinaci= verde), acqua e aceto.

Un esperimento scientifico che piacerà moltissimo ai bambini!

Per le uova blu: Lavate il cavolo rosso, tagliatelo a pezzetti e fatelo bollire per almeno 10 minuti fino a quando l’acqua di cottura non avrà un colore viola intenso. Togliete quasi tutto il cavolo e aggiungete all’acqua due cucchiai di aceto.

L’aceto renderà la superficie dell’uovo più porosa permettendole di assorbire meglio il colore. Quando sarà tiepida immergete le uova sode e lasciatele in ammollo per tutta la notte.

Per le uova gialle: portate a bollore un pentolino con acqua e un cucchiaio abbondante di curcuma in polvere. Lasciate bollire per 10 minuti poi spegnete il fuoco, aggiungete due cucchiai di aceto e lasciate intiepidire. Aggiungete le uova sode e lasciatele in ammollo per tutta la notte.

Per le uova rosa: Sbucciate e tagliate a tocchettini una barbabietola. Mettetela a bollire per 10 minuti in acqua fino a rilasciare il suo colore fucsia. Togliete la barbabietola, aggiungete due cucchiai di aceto e lasciate intiepidire. Lasciate in ammollo le uova per 12 ore.

Per le uova verdi: lavate e tagliate gli spinaci e con lo stesso procedimento seguito per il cavolo rosso e la barbabietola otterrete dell’acqua verde. Aggiungete due cucchiai di aceto e lasciate in ammollo le uova per 12 ore.

Per ottenere effetti speciali e sorprendenti potete:

  • Incollare fiori o foglie pressati sulla superficie dell’uovo, utilizzando un po’ di albume o una colla leggera, prima di metterlo in ammollo nel vostro colorante naturale. Al termine della notte, quando l’uovo sarà asciutto e colorato potrete staccare i fiori scoprendo un delicato decoro floreale.
  • Per ottenere strisce o texture diverse potete applicare del nastro adesivo sull’uovo prima di lasciarlo in immersione nel colorante naturale.

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Gaia Giambellini

Sono un’insegnante di scuola dell’infanzia, laureata in Scienze della Formazione Primaria. Ho cominciato a lavorare nella scuola statale prima come supplente, esperienza che mi ha permesso di confrontarmi e conoscere numerosissime realtà, poi come insegnante di ruolo. Nel 2017 ho conseguito un diploma di specializzazione nel metodo Montessori con la FMI e da quel momento non ho mai smesso di studiare e interessarmi al metodo. Il mio grande desiderio è portare “un po’ di Montessori” nelle scuole tradizionali, così che tutti i bambini e le bambine ne possano godere.

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