Nel nostro precedente articolo, io e la mia collega Brigitt abbiamo sottolineato il concetto del potere delle mani, evidenziando come i bambini pensino e comunichino attraverso questo mezzo; ora vogliamo esplorare come tale concetto si possa collegare al potere della LIS, la Lingua dei Segni Italiana.
La lingua usata dalle persone sorde e udenti della comunità italiana è la LIS, che ha una sintassi e precise regole grammaticali. Tutto ciò permette alla LIS di avere una netta distinzione con la quotidiana gestualità.
La conoscenza della lingua dei segni, impiegata sia da individui sordi che udenti, deriva da una vasta gamma di studi condotti nel corso del tempo.
La specifica grammatica viene espressa maggiormente attraverso alterazioni sistematiche del luogo di esecuzione dei segni (la zona e lo spazio intorno al corpo), e di alcuni tratti del movimento come l’ampiezza, la durata, la direzione o l’intensità.
All’interno di una stessa nazione si condivide solitamente una stessa lingua dei segni. Tuttavia possono coesistere anche dialetti o addirittura lingue dei segni diverse.
La Lingua dei Segni è intimamente connessa alla cultura, alle tradizioni e alla religione del contesto in cui si è sviluppata, e il suo significato è intrinsecamente legato a tali elementi. Ad esempio, tutti i segni che indicano la facoltà di pensare (immaginare, sognare, dimenticare, ricordare ecc.) vengono sviluppati vicino la testa, luogo in cui si generano secondo la nostra cultura.
In altri paesi questi stessi segni si producono in posti differenti del corpo come, ad esempio, avviene per gli induisti. Essi, infatti, li producono nella zona vicino al cuore poiché considerato, dalla loro stessa cultura, il centro dell’individuo.
Così avviene anche per i segni legati al sentimento che, nella nostra cultura sono articolati intorno al petto, mentre in quelle orientali vicino alla pancia.
In poche parole, la lingua dei segni è in grado di veicolare concetti e significati equiparabili a quelli esprimibili tramite il linguaggio parlato.
Per i bambini sordi, la lingua dei segni offre una via per comunicare in modo spontaneo ed accessibile, anche se non è l’unica opzione disponibile per farlo.
Per i bambini udenti, l’apprendimento della LIS porta a diversi benefici, tra cui una maggiore capacità espressiva, una migliore comprensione del linguaggio, un vocabolario più ampio e l’abilità di giocare in modo più complesso rispetto ai loro coetanei che non la conoscono.
Inoltre, si è osservato che i bambini che apprendono la LIS mostrano meno frustrazione e sviluppano relazioni più ricche e comunicative con gli altri.
Dalla nostra esperienza lavorativa con bambini sordi e udenti, abbiamo constatato che l’apprendimento della lingua dei segni rappresenta un’esperienza formativa, coinvolgente e stimolante per loro.
E pensare che per avvicinare i bambini alla LIS è possibile utilizzarla quotidianamente in maniera spontanea e/o proporre attività stimolanti e coinvolgenti di cui tratteremo prossimamente.
Non è forse questa una forma di inclusione?
Come diceva Carlo Magno secoli fa, “imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima”.
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Le attività estive per bambini offrono l’opportunità perfetta per combinare divertimento e apprendimento durante le vacanze. Attività estive per bambini all’aperto L’estate è il momento perfetto per trascorrere tempo all’aria
Lo sviluppo del linguaggio nei bambini è una fase cruciale che richiede attenzione e sostegno. Esistono vari approcci e giochi educativi che possono contribuire in modo significativo all’arricchimento del vocabolario
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